Lobo Gilderoy Zoolander

Posts Tagged ‘Recensione’

Capitol Hill war

In Cinema, Recensione on 25 marzo 2024 at 10:05 PM

Civil War

Partiamo dal presupposto che Civil War non è il film che vi aspettereste dal trailer. Si parte da una storia di formazione di una giovane reporter per presentarci un percorso in un’America dilaniata dal bipolarismo e dall’incapacità di accettarsi. La “guerra civile” è la secessione di alcuni stati che non riconoscono un Presidente che si è concesso un terzo mandato. Un Presidente che ha un’aspetto decisamente trumpiano.

Un modo per fare i conti con i propri problemi interni, a anche quello di presentarci un mondo schiavo -a dispetto di una guerra- dello scoop, della foto “finale”. Un giornalismo pronto a tutto, che con la scusa di rendere onore a suoi stessi martiri, guarda sempre avanti.

Sebbene non priva di difetti, su tutti l’ingenuità della giovane reporter, fin troppo esasperata, l’opera coinvolge e ti porta verso l’unico finale possibile che il regista Garland non teme di mettere in scena.

Ritroviamo una Kirsten Dunst finalmente riciclatasi dall’immagine della “fidanzatina” su cui aveva costruito la sua fortuna.

Quanto è difficile mollare il timone…

In Recensione, Serie TV on 19 luglio 2023 at 6:24 PM

Succession – serie completa

Alla fine siamo arrivati a chiudere il cerchio. Succession, la serie che si ispira a una nota famiglia americana, che detiene media e altro, trova la sua conclusione. Nell’arco narrativo di 5 stagioni, il padre padrone Logan Roy, dovrà cedere il timone del suo impero a uno dei suoi 4 figli. Nessuno capace, nessuno con una ferrea personalità, nessuno come lui, fagocitati proprio dal suo ego.

Il più grande pregio di Succession (già vincitrice di numerosi premi) è la sua scrittura e la recitazione (si raccomanda la visione in lingua originale). Il più grande difetto, non da poco? La ripetitività. I personaggi sono imprigionati da loro stessi e continuano ad applicare e muoversi secondo i loro schemi; le motivazioni sono anche giuste, ma in termini di plot ci si ritrova a rivivere il già visto.

5 stagioni non sono poche -anche se Jesse Armostrong ha saputo lui si mollare al punto giusto- per una serie che meriterebbe la visione, ma che se non vi prende subito per l’argomento e la struttura, può risultare pesante al limite del noioso. Vederla o non vederla sta quindi a voi, in ogni caso è un’esperienza!

40 anni e non sentirli

In Cinema, Recensione on 29 giugno 2023 at 7:04 PM
Harrison Ford

Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Per i veri nerd c’è da dire che vedere nella sequenza d’apertura con i nazisti il Barone Zemo e Armin Zola, di marvelliana memoria, fa effetto. Ma fa sicuramente più effetto vedere Harrison Ford con 40 primavere di meno!

Primo film senza Spielberg, ma sempre con i cari fidati nazi, un oggetto mitologico, tante fughe, combattimenti e situazioni al limite della credibilità e una presenza femminile strabordante (si c’è anche un ragazzino che fa tanto dejavù). Peggio del Teschio di Cristallo non si poteva fare e comunque non è andata malissimo.

Mangold non è Spielberg, nel bene e nel male, e diciamo che sulle sequenze di pura action, fatica un po’, dilungandosi oltre il necessario, gli manca un po’ l’afflato, ma nel complesso tiene le redini e gestisce al meglio il “vecchietto” e magarisarà l’occasione per le nuove generazioni di amare frusta e cappello.

E’ chiaramente un addio, quanto meno in questa formula, quindi… so longo Indy!

Fast sì… ma Furious dopo

In Cinema, Recensione on 17 Maggio 2023 at 6:18 PM
Vin Diesel

Fast X

Chi avrebbe mai puntato 1 Euro nel 2001 sulla longevità, anzi sull’esistenza, di questo franchise, e meno che mai nel 2006 dopo il terzo capitolo, alzi la mano. E invece… grazie allo spostamento del focus dagli “ormoni” alla “famiglia” eccoci al 10 episodio in 22 anni, nemmeno Bond.

Siamo nell’ambito della vendetta. Dante, il figlio di Reyes, il brasiliano derubato nel 5 episodio (2011), decide che Dom e “famiglia allargata” debbano soffrire parecchio, da qui un’escalation totale.

Ormai il brand assicura tante macchine, la Charger di Toretto e la presenza del cast consolidato sempre più grande e sempre con la presenza “fantasma” di Brian. Ovviamente dopo il viaggio nello spazio dei precedenti capitoli è il caso di rimettere le gomme saldamente a terra e chi meglio di Leterrier regista di Transporter.

C’è quinditutto, ma proprio questa è la causa di una frammentazione enorme.

Alla fine Fast X fa il suo lavoro, ma ha un villain decisamente troppo sopra le righe, ai limiti del ridicolo, una storia veramente esile, dialoghi… quali dialoghi e troppi momenti pathos, ma se soprassediamo a tutto ciò perché alla fine quello che conta sono le macchine che corrono e roba sfasciata tutto intorno… allora centro!

Quando anche gli underdog si piegano al mainstream

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2023 at 9:48 PM
Chris Pratt – Dave Bautista – Bradley Cooper (voce) – Zoe Saldana – Vin Diesel (voce) – Karen Gillan – Pom Klementieff

Guardians of Galaxy Vol. 3

Quello che resta dell’antico sapore dei Guardiani è l’ottima musica. Il resto perso come lacrime nella pioggia a parte il sangue, quello c’è e pure rosso.

Il gruppo dissacrante e decisamente ai limiti non solo dell’universo, è entrato ormai nelle logiche politiche di Hollywood. Quindi niente eccessi, niente offese e un bel messaggione animalista a dare un senso al tutto.

Veramente poca cosa per James Gunn che ci aveva abituato a ben altro, compresa la Suicide Squad nella sua parentesi DC.E’ pur vero che la sensazione che tutto questo universo sia stato fin troppo raschiato, è ben evidente già da un po’, ma almeno il “tono” dei due capitoli precedenti e dello speciale natalizio davano qualche aspettativa in più. Resta un’aspetto estetico molto peculiare, tipico del regista e quel gusto retrò che tanto ci piace.

Per farla breve i nostri dovranno vedersela con il passato di Rocket, ovvero l’Alto Evoluzionario, e le sue manie di perfezione genetica, il tutto asservito ad un passaggio di testimone per un nuovo gruppo di Guardiani, così che si possa ancora una volta evitare di mandare in pensione questi personaggi… ma anche no, forse…

Air… Jordan

In Cinema, Recensione on 6 aprile 2023 at 10:13 PM

Air

Con i primi 3 minuti dei titoli di testa il film ci ha già convinto. Sarà l’effetto Stranger Things, sarà un po’ di malinconia degli anni 80, ma il buon vecchio Affleck se la porta a casa come ai tempi di Argo.

E ce ne vuole, considerando che è un film su un’idea creativa, su come una scarpa sia potuta diventare il veicolo di una linea d’abbigliamento che frutta alla Nike il PIL di un piccolo stato.

Partiamo dal fatto che Ben ha sempre saputo scegliersi molto bene gli attori (che è più della metà della fatica nel girare un film), quindi Matt Damon (con cui condivide la vita dai tempi dell’Oscar), Jason Bateman a cui puoi far fare qualsiasi -e dico qualsiasi- cosa, Viola Davis, i due Chris (Messina e Tucker) e se stesso ovviamente.

Ci aggiungi del mestiere e una sceneggiatura frizzante… oplà…. il gioco è fatto!

Il fatto che Michael Jordan non si veda praticamente mai è il tocco da maestro. In finale lo spettatore si gode il viaggio (perché la fine è nota, basta entrare da Footlocker) spassandosela per un paio d’ore con una bella musica d’accompagnamento ed esce dalla sala pensando… ma esistono anche aziende così illuminate! No, esistevano.

Sdoganato il gdr, inevitabile l’arrivo di Dungeons & Dragons

In Cinema on 23 marzo 2023 at 9:38 PM

Dungeons & Dragons – L’Onore dei Ladri

Diciamocelo, ci avevano già provato e non era andata benissimo. La serie animata degli anni 80 era talmente brutta che faceva gridare al capolavoro ogni volta che passava una puntata di Masters of Universe.

Il film del 2000 credo sia uno dei più grandi rimorsi della carriera di Jeremy Irons.

Taccio sui film per la televisione.

Ciononostante qualcuno decide di investirci di nuovo (ma ormai i giochi sono la nuova frontiera dopo i comics) e… sorpresa… il film funzina!

Saranno i soldi della Hasbro, sarà la scelta dei registi / sceneggiatori, sarà che gli effetti visivi ora permettono di fare cose nettamente migliori, ma alla fine ne esce un giocattolone scorrevole (a dispetto delle due ore e passa).

Un buon cast con una sceneggiatura scorrevole fanno il loro, a questo aggiungiamoci una serie di “briciole di pane” disseminate per tutti i giocatori che ritroveranno location (Baldur’s Gate, Neverwinter), incantesimi e creature varie e il franchise è pronto al decollo.

Qualcosa è camb… vicino

In Cinema, Recensione on 2 febbraio 2023 at 11:25 PM

Non Così Vicino

Otto si trova alla fine della sua vita, per così dire. Pensione, moglie trapassata, un futuro inesistente… la soluzione per lui appare chiara mettere veramente fine alla sua vita, ma in una sorta di surreale tourbillon la cosa sembra diventare impossibile.

Marc Forster, un regista che definire “poliedrico” è riduttivo, mette su una commedia dai risvolti sociali piuttosto impegnativa e la affida all’Henry Fonda del nuovo millennio: Tom Hanks, un altro in grado di vestire i panni dell’uomo qualunque che non è mai uno qualunque. A fianc a lui una cornice di personaggi funzionali a raccontare Otto e il suo mondo.

Non così vicino ti prende lentamente e ti accompagna in un percorso catartico dove il fine ultimo è la lacrimuccia, inevitabile, ineluttabile e anche un po’ attesa. Sorprendente? Poco. Interessante? Abbastanza. Un film che ha una storia da raccontare.

Manoel de Oliveira redivivo

In Cinema, Recensione on 24 novembre 2022 at 11:23 PM
Claudio Bisio

Vicini di Casa

Drammi familiari in un interno. Si potrebbe riassumere così l’ultima fatica di Paolo Costella che cerca di rinverdire i fasti di Perfetti Sconosciuti, ma che di fatto ci riporta davanti agli occhi il maestro Manoel de Oliveira, l’uomo che porto il teatro al cinema.

Perfetto per una piece teatrale, il film soffre di una rigidità cadaverica. E’ perfettamente chiaro il percorso intrapreso e ogni svolta telefonata in anticipo, per un risultato a dir poco soporifero, quando non irritante.

Con i soli 4 protagonisti in scena (e una scena ben delimitata) l’onere di mantenere altissima l’asticella ricade sugli attori, bravi, ma non sorprendenti. Biso carico oltre ogni margine, anche per un personaggio tagliato con l’accetta, attorniato dagli altri che fanno il loro.

Non sarà questo il titolo salvifico per le sale, e nemmeno per lo spettatore.

Il film One Piece canonico

In Cinema, Recensione on 17 novembre 2022 at 11:40 PM

One Piece Film – Red

La vera sorpresa è che stavolta il film è all’interno del canone, anzi, vede finalmente Red tra i protagonisti. Uta, una vecchia amica di Luffy è diventata la più famosa cantante del mondo e la sua musica è in grado di arrivare al cuore di chiunque, ma dietro questa sua capacità c’è ben altro, un potere quasi sconfinato.

Che ormai One Piece sia strutturato come Dragonball o tutto quel filone che si basa su combattimenti sempre più estremi, è noto da tempo, ma almeno resta fedele al suo intento di rompere gli schemi e di vedere il suo protagonista mosso sempre da un desiderio di cambiamento. Non fa eccezione quest’ultimo capitolo non firmato da Eiichiro Oda.

I fans saranno comunque entusiasti, perché seppur lungo, decisamente troppo musicale (sembra un classico Disney) e anche un po’ ripetitivo, vede finalmente tra i protagonisti Shanks.

La Bottega del Barbiere incontra Ocean’s 8

In Cinema, Recensione on 8 novembre 2022 at 9:20 PM
Lupita Nyong’O

Wakanda Forever

T’Challa è morto, ma aleggia su tutto il film. E’ il lutto il vero protagonista. Il Wakanda è assediato dalle richieste mondiali per il vibranio, e una nuova superpotenza si affaccia sullo scenario, una superpotenza che lo possiede.

Il regno sottomarino di Namor cerca un alleato per impedire che il mondo di superficie devasti la sua civiltà.

Wakanda Forever è si colloca senza dubbio nell’Olimpo come il peggior film Marvel, anche considerando roba come Elektra.

Tralasciando la risibilità della storia, costruita secondo i classici canoni del “menamose poi famo pace” e gli intenti ecologisti, revisionisti o di approfondimento dell’animo e del lutto, il problema principe resta uno solo: la noia!

Una noia che si protrae per 2 ore e 40 minuti.

Ryan Coogler qui non ha alle spalle il buon vecchio Sly che gli spiega dove fermarsi, dove tagliare, come non eccedere e il risultato è La Bottega del Barbiere in versione femminile con dei tizi con costumi supertecnologici e del vibranio in mano. Improponibile.

L’antagonista (di chi poi?) è un atzeco con le ali ai piedi, che si, è Namor, ma sinceramente ha anche l’anello al naso, sia figurativamente che materialmente.

Quindi questa sorta di blaxploitation ad alto budget, unito a un girl empowerment onnipresente, risulta vuota e decisamente sopra le righe, tanto da chiedersi, ma perché?

Come la battaglia sulla nave wakandiana, un altro ma perché di dimensioni cosmiche.

Tralascio la consueta sequenza finale con uno “spiegone” degno di un asilo nido.

Dampyr scende in campo per la Bonelli

In Cinema, Recensione on 5 novembre 2022 at 8:55 PM

Dampyr

La Bonelli prende atto di avere un potenziale patrimonio tra le mani e vara il suo comparto per l’intrattenimento con un personaggio che obiettivamente ha un suo fascino: Dampyr.

Harlan Draka è figlio di un vampiro e un’umana e pertanto il suo sangue è in grado di uccidere i Signori della Notte, una vera minaccia quindi. Nel teatro del conflitto dell’ex-Jugoslavia, il nostro eroe insieme a un soldato, Kurjak, e una vampira rinnegata, Tesla, cercherà di capire meglio i suoi poteri e sconfiggere chi gli da la caccia.

Il film è un ottimo prodotto che stupisce chi parte prevenuto perché si tratta di una trasposizione “bonelliana”. Storia semplice, lineare, senza effetti digitali ridondanti, ma efficace e con la giusta tensione. Chiaramente potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per dei sequel.

Se proprio vogliamo trovare un potenziale difetto, va ricercato nella scelta di un cast e un regista praticamente sconosciuti (a favore del budget ovviamente), il che non consente un traino sulla base del “nome”. Un peccato -anche se comprensibile- perché c’è qualità e potenziale per un futuro, molto di più di molti prodotti americani.

Correte al cinema e supportate questa bella iniziativa, perché ne vale la pena.

Amsterdam come una sorta di oasi

In Cinema, Recensione on 27 ottobre 2022 at 8:30 PM
Christian Bale – Margot Robbie – John David Washington – Mike Myers – Michael Shannon

Amsterdam

Post Prima Guerra Mondiale la vita di 3 americani si intreccia in modi decisamente inattesi e li porterà a confrontarsi con un mistero piuttosto complesso.

David O. Russell non ama giocare facile e i suoi film lo dimostrano, su tutti American Hustle, ma soprattutto ama gli attori capaci in grado di portarsi sulle spalle la storia, sarà per questo che si affida a Christian Bale.

Amsterdam è un film che riecheggia The Dreamers per una certa vena di fondo, ma allo stesso tempo intreccia una storia non di formazione, ma squisitamente gialla con un cast sorprendente, anche nei ruoli marginali.

Fotografia, ambientazione e personaggi sono cesellati, ma l’incedere narrativo è piuttosto vago in vari passaggi e richiede amore verso il regista, soprattutto nello “spiegone ” finale, decisamente lungo e superfluo.

Se però volete immergervi in un mondo, seguire la guida e perdervi per un paio d’ore (abbondanti), soprassedendo a piccoli difetti, allora andate ad Amsterdam.

Non è poi così strano

In Cinema, Recensione on 25 ottobre 2022 at 6:39 PM
Salvo Ficarra – Valentino Picone

La Stranezza

Roberto Andò porta al cinema il duo Ficarra & Picone in un’insolita veste semiseria con Servillo a fare quasi da guida, effettiva -visto il ruolo- e putativa in un percorso cha ha un retrogusto alla Camilleri.

Pirandello si trova a Girgenti per seppellire la sua balia e si imbatte in due becchini con velleità teatrali che ignorano la vera identità de Maestro. Sarà l’occasione per acquisire un’ottica diversa sul teatro e i suoi protagonisti.

Alla fine La Stranezza è, come il titolo suggerisce, una curiosa sorpresa a cavallo tra commedia dell’arte e biografia, ma mantenendo sempre una leggerezza coinvolgente.

Un film italiano che spicca nell’attuale panorama non brillantissimo, dimostrando che forse sono proprio queste “creature” che nascono dalle vere idee e non cercano il facile plauso, come anche Astolfo, a essere quelle cose che si vedono più volentieri.

L’opulento Elvis

In Cinema, Recensione on 22 giugno 2022 at 5:22 PM
Austin Butler

Elvis

Se dovessimo ridurre tutto a un singolo aggettivo, opulento sarebbe forse il più adatto, o grandeur se volessimo scivolare in un francesismo. Elvis è questo, ma lo era anche Elvis Presley e lo è anche Baz Luhrmann sin da Romeo + Giulietta.

Tutto è gigantesco in Elvis, la sua durata, il suo impatto visivo, la performance dei protagonisti, la musica e anche il Colonnello Parker di Tom Hanks. Sì perché è un po’ lui che si prende la scena a volte anche a dispetto di una prova incredibile di Austin Butler, redivivo Re del rock.

La storia da un senso agiografico, il Colonnello è decisamente demonizzato, un Mangiafuoco schiavo dei suoi debiti, ma questa è la visione di Baz che lo condanna per assolvere l’idolo delle masse. Se fosse vissuto più a lungo chissà… sarebbe un novello Mick Jagger o un Liberace (che diciamocelo forse ha rubato lo spazio lasciato dall’immagine di Elvis).

Un film da vedere al cinema nella maestosità di una sala dallo schermo gigante come il suo protagonista e dal sonoro sconvolgente come la sua musica.

Ora ho un fu… no, una nave!

In Recensione, Serie TV on 26 Maggio 2022 at 9:04 PM
Whoopi Goldberg – Patrick Stewart

Picard – Stagione 2

Stabilito che quando le idee latitano, il “ripescaggio” funziona, o se preferite che “l’operazione nostalgia” sembra pagare molto, Picard approda a una seconda stagione dai toni decisamente diversi. Se tutti concordano nel definire Primo Contatto il miglior film del gruppo “Next Generation“, è ovvio che sono i Borg, o meglio il loro potenziale ritorno il giusto fulcro. Il Dr. Soon e Q, fanno da ciliegina sulla torta.

La stagione soffre di budget, ovviamente, e numerose puntate “a terra” permettono gli scontri spaziali che faranno sbavare i fans, un duro prezzo da pagare però, visto che almeno un paio di linee narrative sono del tutto accessorie e ridondanti, su tutte l’infanzia di Picard.

Quando si vanno a tirare i bilanci la serie risulterà sicuramente fruibile più agli appassionati, per i numerosi riferimenti e per la naturale predisposizione a perdonare un po’, che al grande pubblico. Certo è che potenzialmente lascia una base per un grande film o per sviluppi molto interessanti.

3.. 2.. 1.. liftoff! Major Tom to Ground Control

In Cinema, Recensione on 20 Maggio 2022 at 12:01 am
Tom Cruise

Top Gun – Maverick

Il comandante Pete “Maverick” Mitchell vola ancora, e alla grande. A dispetto di tutto e tutti, e grazie alle spalle coperte dal “vecchio” Iceman, non ha ancora appeso il casco al chiodo e lo attende un’ultima missione.

Un action movie rimasto come sospeso nel tempo, con il tipico gusto degli anni 80, dove tutto finalmente è bianco o nero e non esistono sfumature di grigio. Il buon Tom sembra aver viaggiato alla velocità della luce, anziché mach 9, il tempo per lui si è fermato, mentre tutti gli altri invecchiavano.

Si dice che la “sospensione dell’incredulità” (o la mancanza del “maccosa” per dirla nel gergo degli esperti) sia il segreto per rendere un film, soprattutto di azione, gradevole. Effettivamente qui non ce ne rendiamo neanche conto, facciamo il tifo per il nostro eroe e gli perdoniamo qualsiasi cosa fin quando sui titoli di testa echeggia “Danzer Zone”!

Il blockbuster perfetto e assoluto se siete nati a cavallo tra i ’60 e i ’70… e ricordatevi che la targa per il secondo posto è giù… al bagno delle signore!

Certo che quando sai come finisce…

In Cinema, Recensione on 16 Maggio 2022 at 11:15 PM

Operazione Mincemeat – L’Arma dell’Inganno

L’operazione con cui gli inglesi tentarono il depistaggio dei tedeschi per favorire lo sbarco in Sicilia del ’43. L’idea di base era cercare di convincerli che la Grecia sarebbe stato il punto di arrivo. L’operazione avrà successo? Riusciranno i nostri eroi a depistare l’Abwehr? Chiunque conoscesse un po’ di stroia, saprà già le risposte alle domande.

Stante che il film non può poggiare sull’effetto sorpresa o thriller, resta “il viaggio”, ovvero il come si arriva a quel risultato e soprattutto i retroscena umani dei protagonisti. Abbiamo così un solido dramma britannico con attori bravissimi, ma privo di mordente.

Un film di spionaggio senza lo spionaggio, ma con Bond si potrebbe dire (visto che c’è il suo creatore Ian Fleming). Un po’ di umorismo e un pizzico di “rosa”, se vi accontentate, allora fa per voi.

Ero un grande pilota…

In Recensione, Serie TV on 9 Maggio 2022 at 10:58 PM
Oscar Isaac (o così vorrebbero farci credere)

Moon Knight – stagione 1

Ormai la Marvel / Disney ha deciso di gettare nell’arena qualsiasi cosa abbia. Forse l’idea di non avere Devil (che nel frattempo è rientrato alla base) li ha spinti verso Moon Knight, o forse il bisogno del pantheon divino, o forse…

Poco importa, il mercenario Marc Spector, tornato dalla morte per servire il dio egizio della vendetta Khonshu, combatterà una battaglia tra il piano onirico, grazie al quale divide il corpo con Steve Grant, la realtà e il mondo divino. Grande confusione e grande lentezza narrativa sono l’asse portante della serie, uniti a un senso costante di scollamento dal resto del MCU.

Un fallimento a 360°, considerando che scegliere un attore così iconico come Oscar Isaacs, del tutto scevro di capacità di combattimento, non è stata certo una grande idea considerando che va in giro a picchiare la gente. D’altronde chi meglio di Poe Dameron, oops, il Duca Leto Atreides, ooops, Apocalisse (si perché agli egizi della Marvel era già avvezzo il nostro En Sabah Nur, poteva interpretare uno schizofrenico a personalità multipla?

Sarebbe stato più opportuno qualcuno in grado di fare almeno un po’ di scene di combattimento, ma forse la necessità attoriale ha avuto il sopravvento per restituire il dramma di un uomo dilaniato (anzi due). Al di là di tutto questo resta una roba terribilmente noiosa, popolata da dei di cui frega poco o nulla, e qualche reperto egizio (tralascio il manicomio e il viaggio nell’Ade o comediavololochiamanoquellicoigeroglifici)-

Peccato, si sarebbero potuti spendere meglio questi soldi e produrre altro, ma noi possiamo vedere altro fortunatamente.

I am the coolest

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2022 at 8:01 PM

Benedict Cumberbatch

Dr. Strange nel Multiverso della Follia

Multiverso è la parola d’ordine della nuova fase del MCU (nell’improbabile caso non l’aveste capito con Loki e Spider-Man).

Connessione è il mantra dell’MCU post Thanos, nel caso non lo aveste capito con Wanda Vision e Spider-Man (si sempre lui),

Stante questo la minaccia è appunto il collasso del multiverso provocato da possibili collisioni tra le realtà e dall’esistenza di America Chavez, una ragazzina in grado di viaggiare liberamente tra le varie versioni della realtà.

Al di là della trama quello sta sul piatto, anzi direi sul piedistallo, è Lui: Benedict Cumberbatch, casualmente anche Dr. Stephen Strange, il nuovo fulcro catalizzatore degli eventi. Servi un attore catalizzante (come lo era stato Robert Downey Jr.), dalla personalità debordante e dall’ego smisurato: ecco a voi Sherlock, oops.

Sam Raimi, mette tutta la sua saggia esperienza al servizio della Marvel, sfrondandola di inutili lungagini e regalando sostanza e sentimento, oltre che qualche battuta umoristica che tanto piace. Non è il film perfetto, sicuramente, ma una gran bella cosa dall’aspetto sempre sorprendente e visionario.

E poi chi l’ha detto che il villain non è importante?