Lobo Gilderoy Zoolander

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Capitol Hill war

In Cinema, Recensione on 25 marzo 2024 at 10:05 PM

Civil War

Partiamo dal presupposto che Civil War non è il film che vi aspettereste dal trailer. Si parte da una storia di formazione di una giovane reporter per presentarci un percorso in un’America dilaniata dal bipolarismo e dall’incapacità di accettarsi. La “guerra civile” è la secessione di alcuni stati che non riconoscono un Presidente che si è concesso un terzo mandato. Un Presidente che ha un’aspetto decisamente trumpiano.

Un modo per fare i conti con i propri problemi interni, a anche quello di presentarci un mondo schiavo -a dispetto di una guerra- dello scoop, della foto “finale”. Un giornalismo pronto a tutto, che con la scusa di rendere onore a suoi stessi martiri, guarda sempre avanti.

Sebbene non priva di difetti, su tutti l’ingenuità della giovane reporter, fin troppo esasperata, l’opera coinvolge e ti porta verso l’unico finale possibile che il regista Garland non teme di mettere in scena.

Ritroviamo una Kirsten Dunst finalmente riciclatasi dall’immagine della “fidanzatina” su cui aveva costruito la sua fortuna.

Sdoganato il gdr, inevitabile l’arrivo di Dungeons & Dragons

In Cinema on 23 marzo 2023 at 9:38 PM

Dungeons & Dragons – L’Onore dei Ladri

Diciamocelo, ci avevano già provato e non era andata benissimo. La serie animata degli anni 80 era talmente brutta che faceva gridare al capolavoro ogni volta che passava una puntata di Masters of Universe.

Il film del 2000 credo sia uno dei più grandi rimorsi della carriera di Jeremy Irons.

Taccio sui film per la televisione.

Ciononostante qualcuno decide di investirci di nuovo (ma ormai i giochi sono la nuova frontiera dopo i comics) e… sorpresa… il film funzina!

Saranno i soldi della Hasbro, sarà la scelta dei registi / sceneggiatori, sarà che gli effetti visivi ora permettono di fare cose nettamente migliori, ma alla fine ne esce un giocattolone scorrevole (a dispetto delle due ore e passa).

Un buon cast con una sceneggiatura scorrevole fanno il loro, a questo aggiungiamoci una serie di “briciole di pane” disseminate per tutti i giocatori che ritroveranno location (Baldur’s Gate, Neverwinter), incantesimi e creature varie e il franchise è pronto al decollo.

Manoel de Oliveira redivivo

In Cinema, Recensione on 24 novembre 2022 at 11:23 PM
Claudio Bisio

Vicini di Casa

Drammi familiari in un interno. Si potrebbe riassumere così l’ultima fatica di Paolo Costella che cerca di rinverdire i fasti di Perfetti Sconosciuti, ma che di fatto ci riporta davanti agli occhi il maestro Manoel de Oliveira, l’uomo che porto il teatro al cinema.

Perfetto per una piece teatrale, il film soffre di una rigidità cadaverica. E’ perfettamente chiaro il percorso intrapreso e ogni svolta telefonata in anticipo, per un risultato a dir poco soporifero, quando non irritante.

Con i soli 4 protagonisti in scena (e una scena ben delimitata) l’onere di mantenere altissima l’asticella ricade sugli attori, bravi, ma non sorprendenti. Biso carico oltre ogni margine, anche per un personaggio tagliato con l’accetta, attorniato dagli altri che fanno il loro.

Non sarà questo il titolo salvifico per le sale, e nemmeno per lo spettatore.

Dampyr scende in campo per la Bonelli

In Cinema, Recensione on 5 novembre 2022 at 8:55 PM

Dampyr

La Bonelli prende atto di avere un potenziale patrimonio tra le mani e vara il suo comparto per l’intrattenimento con un personaggio che obiettivamente ha un suo fascino: Dampyr.

Harlan Draka è figlio di un vampiro e un’umana e pertanto il suo sangue è in grado di uccidere i Signori della Notte, una vera minaccia quindi. Nel teatro del conflitto dell’ex-Jugoslavia, il nostro eroe insieme a un soldato, Kurjak, e una vampira rinnegata, Tesla, cercherà di capire meglio i suoi poteri e sconfiggere chi gli da la caccia.

Il film è un ottimo prodotto che stupisce chi parte prevenuto perché si tratta di una trasposizione “bonelliana”. Storia semplice, lineare, senza effetti digitali ridondanti, ma efficace e con la giusta tensione. Chiaramente potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per dei sequel.

Se proprio vogliamo trovare un potenziale difetto, va ricercato nella scelta di un cast e un regista praticamente sconosciuti (a favore del budget ovviamente), il che non consente un traino sulla base del “nome”. Un peccato -anche se comprensibile- perché c’è qualità e potenziale per un futuro, molto di più di molti prodotti americani.

Correte al cinema e supportate questa bella iniziativa, perché ne vale la pena.

Amsterdam come una sorta di oasi

In Cinema, Recensione on 27 ottobre 2022 at 8:30 PM
Christian Bale – Margot Robbie – John David Washington – Mike Myers – Michael Shannon

Amsterdam

Post Prima Guerra Mondiale la vita di 3 americani si intreccia in modi decisamente inattesi e li porterà a confrontarsi con un mistero piuttosto complesso.

David O. Russell non ama giocare facile e i suoi film lo dimostrano, su tutti American Hustle, ma soprattutto ama gli attori capaci in grado di portarsi sulle spalle la storia, sarà per questo che si affida a Christian Bale.

Amsterdam è un film che riecheggia The Dreamers per una certa vena di fondo, ma allo stesso tempo intreccia una storia non di formazione, ma squisitamente gialla con un cast sorprendente, anche nei ruoli marginali.

Fotografia, ambientazione e personaggi sono cesellati, ma l’incedere narrativo è piuttosto vago in vari passaggi e richiede amore verso il regista, soprattutto nello “spiegone ” finale, decisamente lungo e superfluo.

Se però volete immergervi in un mondo, seguire la guida e perdervi per un paio d’ore (abbondanti), soprassedendo a piccoli difetti, allora andate ad Amsterdam.

Non è poi così strano

In Cinema, Recensione on 25 ottobre 2022 at 6:39 PM
Salvo Ficarra – Valentino Picone

La Stranezza

Roberto Andò porta al cinema il duo Ficarra & Picone in un’insolita veste semiseria con Servillo a fare quasi da guida, effettiva -visto il ruolo- e putativa in un percorso cha ha un retrogusto alla Camilleri.

Pirandello si trova a Girgenti per seppellire la sua balia e si imbatte in due becchini con velleità teatrali che ignorano la vera identità de Maestro. Sarà l’occasione per acquisire un’ottica diversa sul teatro e i suoi protagonisti.

Alla fine La Stranezza è, come il titolo suggerisce, una curiosa sorpresa a cavallo tra commedia dell’arte e biografia, ma mantenendo sempre una leggerezza coinvolgente.

Un film italiano che spicca nell’attuale panorama non brillantissimo, dimostrando che forse sono proprio queste “creature” che nascono dalle vere idee e non cercano il facile plauso, come anche Astolfo, a essere quelle cose che si vedono più volentieri.

L’opulento Elvis

In Cinema, Recensione on 22 giugno 2022 at 5:22 PM
Austin Butler

Elvis

Se dovessimo ridurre tutto a un singolo aggettivo, opulento sarebbe forse il più adatto, o grandeur se volessimo scivolare in un francesismo. Elvis è questo, ma lo era anche Elvis Presley e lo è anche Baz Luhrmann sin da Romeo + Giulietta.

Tutto è gigantesco in Elvis, la sua durata, il suo impatto visivo, la performance dei protagonisti, la musica e anche il Colonnello Parker di Tom Hanks. Sì perché è un po’ lui che si prende la scena a volte anche a dispetto di una prova incredibile di Austin Butler, redivivo Re del rock.

La storia da un senso agiografico, il Colonnello è decisamente demonizzato, un Mangiafuoco schiavo dei suoi debiti, ma questa è la visione di Baz che lo condanna per assolvere l’idolo delle masse. Se fosse vissuto più a lungo chissà… sarebbe un novello Mick Jagger o un Liberace (che diciamocelo forse ha rubato lo spazio lasciato dall’immagine di Elvis).

Un film da vedere al cinema nella maestosità di una sala dallo schermo gigante come il suo protagonista e dal sonoro sconvolgente come la sua musica.

3.. 2.. 1.. liftoff! Major Tom to Ground Control

In Cinema, Recensione on 20 Maggio 2022 at 12:01 am
Tom Cruise

Top Gun – Maverick

Il comandante Pete “Maverick” Mitchell vola ancora, e alla grande. A dispetto di tutto e tutti, e grazie alle spalle coperte dal “vecchio” Iceman, non ha ancora appeso il casco al chiodo e lo attende un’ultima missione.

Un action movie rimasto come sospeso nel tempo, con il tipico gusto degli anni 80, dove tutto finalmente è bianco o nero e non esistono sfumature di grigio. Il buon Tom sembra aver viaggiato alla velocità della luce, anziché mach 9, il tempo per lui si è fermato, mentre tutti gli altri invecchiavano.

Si dice che la “sospensione dell’incredulità” (o la mancanza del “maccosa” per dirla nel gergo degli esperti) sia il segreto per rendere un film, soprattutto di azione, gradevole. Effettivamente qui non ce ne rendiamo neanche conto, facciamo il tifo per il nostro eroe e gli perdoniamo qualsiasi cosa fin quando sui titoli di testa echeggia “Danzer Zone”!

Il blockbuster perfetto e assoluto se siete nati a cavallo tra i ’60 e i ’70… e ricordatevi che la targa per il secondo posto è giù… al bagno delle signore!

Certo che quando sai come finisce…

In Cinema, Recensione on 16 Maggio 2022 at 11:15 PM

Operazione Mincemeat – L’Arma dell’Inganno

L’operazione con cui gli inglesi tentarono il depistaggio dei tedeschi per favorire lo sbarco in Sicilia del ’43. L’idea di base era cercare di convincerli che la Grecia sarebbe stato il punto di arrivo. L’operazione avrà successo? Riusciranno i nostri eroi a depistare l’Abwehr? Chiunque conoscesse un po’ di stroia, saprà già le risposte alle domande.

Stante che il film non può poggiare sull’effetto sorpresa o thriller, resta “il viaggio”, ovvero il come si arriva a quel risultato e soprattutto i retroscena umani dei protagonisti. Abbiamo così un solido dramma britannico con attori bravissimi, ma privo di mordente.

Un film di spionaggio senza lo spionaggio, ma con Bond si potrebbe dire (visto che c’è il suo creatore Ian Fleming). Un po’ di umorismo e un pizzico di “rosa”, se vi accontentate, allora fa per voi.

I am the coolest

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2022 at 8:01 PM

Benedict Cumberbatch

Dr. Strange nel Multiverso della Follia

Multiverso è la parola d’ordine della nuova fase del MCU (nell’improbabile caso non l’aveste capito con Loki e Spider-Man).

Connessione è il mantra dell’MCU post Thanos, nel caso non lo aveste capito con Wanda Vision e Spider-Man (si sempre lui),

Stante questo la minaccia è appunto il collasso del multiverso provocato da possibili collisioni tra le realtà e dall’esistenza di America Chavez, una ragazzina in grado di viaggiare liberamente tra le varie versioni della realtà.

Al di là della trama quello sta sul piatto, anzi direi sul piedistallo, è Lui: Benedict Cumberbatch, casualmente anche Dr. Stephen Strange, il nuovo fulcro catalizzatore degli eventi. Servi un attore catalizzante (come lo era stato Robert Downey Jr.), dalla personalità debordante e dall’ego smisurato: ecco a voi Sherlock, oops.

Sam Raimi, mette tutta la sua saggia esperienza al servizio della Marvel, sfrondandola di inutili lungagini e regalando sostanza e sentimento, oltre che qualche battuta umoristica che tanto piace. Non è il film perfetto, sicuramente, ma una gran bella cosa dall’aspetto sempre sorprendente e visionario.

E poi chi l’ha detto che il villain non è importante?

Nosferatu, no scusa… Dracula… no…

In Cinema, Recensione on 7 aprile 2022 at 9:21 PM
Jared Leto

Morbius

Ok, la Sony ha i diritti di parecchie “cosette” dell’universo di Spider-Man, ma non ha un suo canale su cui produrre delle serie, soluzione? Facciamo dei film e quindi eccoci al “vampiro vivente” (ossimoro). Il personaggio ideato negli anni 70 da Roy Thomas che assurge a livello di star. L’idea dovrebbe essere una sorta di aspetto dark del MCU con anche Venom.

Riescono anche a convincere il Joker, ooops, Jared Leto a vestire i panni di un tisico fortissimo (cuciti addosso si direbbe), uno che aveva fatto delle scelte oculate la sua bandiera di carriera.

Resta solo il problema di convincere una pletora di spettatori che Morbius è veramente un gran bel personaggio.

Espinosa confeziona così un film che è un’interminabile “origin story” in cui un uomo che ha fatto il giuramento di Ippocrate sta morendo, ma vuole trovare una cura. Il consueto dualismo sull’etica spalmato in 100 minuti. Ah sì… c’è anche un ex-amico che si sente tradito (no, non è Goblin).

L’unica cosa cristallina -grazie a vari finalini- è che questo è un inizio. L’altra cosa che dobbiamo capire -ripetendocela spesso- è che non stiamo vedendo Batman, a dispetto dei pipistrelli. La certezza è che sarebbe potuto essere un bell’horror se ci si fosse spinti parecchio più in là… ma nessuno ha fatto quel passo.

E la Luna bussò…

In Cinema, Recensione on 30 marzo 2022 at 9:02 am
Halle Berry – Patrick Wilson

Moonfall

“C’è un mostro che , distrugge tutte le astronavi… riduce in mille pezzi missili e robot…” – Oliver Onions

Eravamo a metà degli anni 70 e gli Anderson avevano già partorito l’idea della Luna che esce dall’orbita (Spazio 1999). Emmerich oggi ci mette il suo tocco per la distruzione, la sua impostazione narrativa, fatta di eroi di tutti i giorni e sacrifici e il consueto tocco sci-fi, che tanto piace. Ecco a voi Moonfall .

La storia è decisamente lineare: la Luna sta uscendo dall’orbita e se ne accorge solo un ubernerd, la NASA fa finta di nulla (no, dai veramente Don’t Look Up). Il cambio di gravità porta a enormi disastri naturali (qualsiasi film di Emmerich). Qualcuno deve andare sul Satellite con l’arma finale (si, è Armageddon). Il finale sarà mirabolante e non lo sveliamo (ma Sfera potrebbe aiutare).

Resta da chiedersi perché vederlo, tanto più che gli “effettoni” non sono certo il massimo (il budget ha sicuramente imposto un freno), la risposta non la abbiamo, ma nel caso solo il cinema lo salverebbe visto che l’estetica predomina sul contenuto.

Bruce were are you?

In Cinema, Recensione on 1 marzo 2022 at 7:45 PM
Robert Pattinson

The Batman

Più cupo, più determinato, più oscuro, più granitico, più forte, più bello, più LUNGO! Questi i capisaldi in due righe del nuovo Batman il cui intento principale è: essere diverso da quello di Nolan e un po’ da Affleck.

Risultato? Meno bello! Il meno che non vorresti mai avere.

Lungo quanto una messa ortodossa e lento come una stella marina.

Ma veniamo ai fatti. Decisamente giallo e misterioso, ma assolutamente solo Batman, l’uomo dietro la maschera non c’è se non in un paio di occasioni del tutto funzionali al film, ma questo fa parte del messaggio del regista. Personalmente è proprio la storia dell’uomo quella che vorrei vedere.

La città è alle corde per la corruzione dilagante, la droga nelle strade e ora un pazzo maniaco che uccide personalità di spicco. L’Uomo Pipistrello è ancora un semplice vigilante, ma deve diventare il detective infallibile che conosciamo, magari con l’aiuto di Gordon (che ha già il nomedadefiniresegnale).

Pattinson parla molto in fuori campo e per il resto sta lì, granitico e triste; per il triste si è allenato a oltranza in Twilight, per  il granitico ci pensa il costume supercorazzato (aridatece Affleck o Bale).

I comprimari sono tutti giusti e in palla, tanto da rubare la scena, a volte.

La fotografia è “firmata”: oscurità dilagante e virata sulla scala dei rossi. La violenza invece latita, nel senso che è troppo supereroistica, si sarebbe potuta dare quella spinta in più.

E poi forbici, forbici, forbici…

Tirando una linea non è certo un Batman di Schumacher (grazie a dio), ma speriamo nel futuro.

La cosa migliore? L’incidente del Pinguino e l’avvicinamento di Batman.

Due cose per chiudere:

1. Toretto ha chiamato che rivorrebbe la sua auto per il prossimo Fast & Furious.

2. il mantello può uccidere -come hanno insegnato Gli Incredibili– anche l’immagine a volte.

Meta film che in realtà e più un film a metà

In Cinema, Recensione on 28 dicembre 2021 at 3:59 PM
Neil Patrick Harris – Keanu Reeves

Matrix Resurrections

Lana mette le mani sull’opera che ha reso famosa lei e la sorella (fratello) creando una creatura monster ovviamente a cavallo tra realtà, finzione, videogioco e quant’altro.

Neo, Mr. Anderson, ora vive una vita da guru dei videogiochi, ma la sensazione è sempre quella… una sorta di déjà vù, qualcosa di fuori posto…

Inutile menare il can per l’aia, o il bianconiglio che sia, ci ritroviamo in pieno metamatrix avendo rimescolato gli ingredienti per cercare un risultato diverso, seppur simile. Salta agli occhi che il passaggio che ha portato da Larry a Lana è qualcosa che sposterà i valori anche all’interno della matrice.

Sorvolando su tutto il messaggio (l’amore vince su tutto) di cui si vuole permeare la rete, resta l’analisi di un film da cui ci si attenderebbe non solo stupore, ma anche grande spettacolarità. Invece è il paradiso dello “spiegone”, tutto il primo interminabile atto ne è pieno, anche in maniera piuttosto didascalica, con delle puntate nell’oasi dell’incredulità presentata con un’estetica che oramai ha perso valore.

Non ci si poteva aspettare certo un nuovo Matrix, ma nemmeno Revolutions.

Coolness where are you?

In Cinema, Recensione on 25 dicembre 2021 at 11:28 PM
Ralph Fiennes – Djimon Hounsou

The King’s Man – Le Origini

Dopo il successo dei primi due capitoli (invero più il primo), si fa un salto indietro nel tempo alle origini dei Kingsman, quando c’era ancora l’articolo. E così Orlando (!) Oxford (!) e suo figlio saranno la scintilla per creare l’organizzazione tesa a salvare il mondo da chiunque, nel caso specifico il Dr. Stranamore di turno.

Vaughn decide di cavalcare un suo grande successo, X-Men – Le Origini, e di cucire la trama dei King’s Man sull’ordito della storia. Escamotage vincente all’epoca, molto meno oggi. Niente effetto sorpresa e troppa carne al fuoco. Twist prevedibili o inutili. Ma il vero reato di lesa maestà è ai danni della “coolness”, cifra imprescindibile dei primi film, qui missing.

Superata la noia, sì noia, dei primi due atti, nel terzo il film decollerebbe pure, seppur in formato fin troppo giocattoloso, ma oramai la mente dello spettatore ha ceduto.

Resta un Tom Hollander sorprendente (per chi no lo conosce), Ralph Fiennes che può ribadire che sarebbe stata un ottima B non solo una semplice M e Rhys Ifans che può tornare a fare l’istrione senza freni.

Eroe o minaccia?

In Cinema, Recensione on 15 dicembre 2021 at 1:20 am
Tom Holland – Benedict Cumberbatch

Spider-Man No Way Home

Questo terzo capitolo mette in gioco il tema che da sempre ha animato il fumetto e da cui scaturirà la sequela di eventi che ci proietterà nel multiverso regno del Dr. Strange e non solo. Sarà una pietra miliare per il futuro del tessiragnatele.

Uno dei migliori Marvel di sempre, forse il miglior “ragno” con buona pace di Raimi e del suo secondo capitolo (infatti c’è Doc Oc anche qui). Fans service e sentimento, tutto miscelato nel migliore dei modi tanto da renderlo quasi incredibile.

Non si può dire nulla di più perché solo la visione potrà svelare tutto, ma si deve assolutamente vedere e non potrete non emozionarvi!

The new Posse

In Cinema, Recensione on 16 novembre 2021 at 7:17 PM
Delroy Lindo – Jonathan Majors – Danielle Deadwyler – Edi Gathegi – RJ Cyler

The Harder They Fall

Molti molti anni fa -quasi 30- un regista , che oggi possiamo definire visionario, ma che all’epoca sembrò pazzo, tirò fuori l’idea di un western “nero”. Posse di Mario Van Peebles… esito nefasto.


Oggi il carneade Jeymes Samuel ci riprova. Costruzione pseudo tarantiniana, fotografia estremizzata, scenografie al limite del cartoonesco, look “full fashion” per tutti e cast all blacks, senza essere neozelandesi.


Oltre due ore  per una storia di vendetta che vorrebbe essere alla Sergio Leone, ma che viene completamente sepolta dalla “lacca” e dalle “pose” dei protagonisti.

Prodotto decisamente troppo chiuso (ancora di più se visto in lingua originale).

IO sono il calcio!

In Cinema, Recensione on 15 novembre 2021 at 11:11 PM
Granit Rushiti

Zlatan

Non potevamo non attenderci un biopic su uno che ha fatto pubblicare un libro dal titolo così modesto, che ha fatto di frasi lapidarie autoreferenziali il suo biglietto da visita., e infatti eccolo.


Incentrato totalmente sulla sua gioventù, da bambino “povero” a promessa dell’Ajax, passando per i problemi familiari e i campetti di pozzolana, non ha la forza di essere interessante. Nulla più che un’appendice alla carriere di un vero campione.


Niente a che vedere con una cosa in stile Mi Chiamo Francesco Totti, al di là dei campanilismi. Seppur ben recitato è privo di mordente e del tutto dimenticabile.

E se fossi Superman?

In Cinema, Recensione on 8 novembre 2021 at 11:12 PM
Kumail Nanjiani – Lauren Ridloff – Don Lee – Angelina Jolie – Richard Madden – Salma Hayek – Gemma Chan – Lia McHugh – Brian Tyree Henry – Barry Keoghan

Eternals

Eternals è un film decisamente spiazzante per i fans della Marvel. In primis perché dà da pensare e in seconda istanza perché i personaggi hanno una personalità e si pongono domande “pesanti”. Infine Ikaris, il più potente di tutti, che veste un costume blu, vola, spara raggi dagli occhi e via dicendo… è il più Superman che si sia mai visto sullo schermo.

Fondamentalmente gli Eterni sono stati messi sulla Terra per difenderci dai devianti (mostri carnivori). Fanno bene il loro lavoro nell’arco di due millenni, ma poi restano disoccupati e con prospettive di vita piuttosto lunghe. Che dire… la noia sarebbe dietro l’angolo se nn fosse che i devianti tornano e anche più forti di prima.

La regista -Chloé Zhao- sceglie, però, di porre domande molto serie rispetto all’avere poteri così determinati. Poter influenzare le masse, ad esempio, poter dare tecnologie potenzialmente distruttive, o più semplicemente: essere l’uomo più potente -e immortale- del mondo, come ti pone rispetto alla tua etica?

Il tutto non è esente da difetti (lunghezza monster, alcuni attori decisamente troppo plastici e un politically correct quasi stucchevole), ma almeno qualcuno ha provato a fare qualcosa di diverso. L’unica certezza che resta è che Jon Snow continua a non sapere niente.

Cinecomic de noantri da una vero cantastorie

In Cinema, Recensione on 26 ottobre 2021 at 9:36 PM

Castellitto – Tirabassi – Giovinazzo – Santamaria – Martini

Freaks Out

Roma, ottobre del ’43. Un gruppo di freaks circensi allo sbando dopo esser stati bombardati, guidati dal loro “presentatore” Israel, si ritrova a Roma, nel momento decisamente più sbagliato. Israel sparisce con tutti i loro soldi e i 4 “mostri”, traditi, cercano ognuno a suo modo di reinventarsi. Ma l’apparenza spesso inganna e la realtà è ben più cruda, come scopriranno presto.

Dopo Jeeg Robot, si ricostituisce la coppia Mainetti – Santamaria in quest’ambiziosissima opera che ha richiesto (anche causa Covid) più di due anni di gestazione. L’intento è chiaramente quello di confezionare un film grandioso, per atmosfera e aspirazioni, e in parte riesce, anche se paga un pesante tributo a Tarantino e Tim Burton. La nota grottesca dei protagonisti confligge con quella del nazismo stesso.

Le citazioni sono sparse ovunque dal globo terracqueo del Grande Dittatore, alla pistole da Joker, al Gatto e la Volpe di collodiana memoria o semplicemente all’inquadratura Roma Città Aperta. Ma è proprio in questo minestrone, questa zuppaccia picaresca, il suo fascino.

La commistione tra storia e fantasia, un po’ come il circo stesso, è la struttura portante dell’opera e l’occasione per ritrarre una Roma diversa, affascinante, colorata e perduta (se mai c’è stata). Un tentativo lodevole che, seppur non riuscito appieno (la battaglia finale e decisamente troppo lunga) e la deriva del film cambia repentinamente, ma è una piacevole novità nel panorama monocorde del cinema italiano. Non fosse che per questo motivo, meriterebbe grande successo altrimenti non vedremo più nessuno osare e usare 12 milioni di Euro per un film. Troppi, si è sentito urlare, troppo pochi forse, visti i budget hollywooddiani. Se un americano lo vedesse, rapirebbe subito Mainetti e gli farebbe fare la “roba loro”!