Una “stangata” decisamente più complessa

Giovanni Ribisi

Sneaky Pete – serie completa

Serie passata un po’ sotto silenzio che vede le gesta di un abile truffatore, Marius, che, all’uscita di prigione, per nascondersi dai sui vecchi nemici, assume l’identità del suo compagno di cella: Pete. La soluzione si dimostra più complessa del previsto, perché la vita di Pete non è esattamente rose e fiori.

Classico meccanismo ad orologeria, molto ben congegnato, con episodi tutti legati tra loro e una trama che si dipana ininterrotta attraverso tutte le stagioni (3). La serie ideata da David Shore (specialista di medical drama) e Bryan Cranston, protagonista di Breaking Bad e anche qui non accreditato con un ruolo “chicca”, sorprende anche per il solidissimo cast di cui Ribisi è solo l’espressione più evidente.

Se amate le truffe, le storie molto articolate, i continui rovesciamenti di fronte e quello spartiacque ibridi in cui non ci sono buoni e cattivi assoluti, è quello che fa per voi e peraltro è ormai “chiusa”, quindi non resterete appesi. Come di consueto, però, le prime stagioni hanno maggior mordente.

Iperbole discendente

Arsenio Hall – Eddie Murphy

Il Principe Cerca Figlio

Un film brutto a iniziare dal titolo, che almeno in originale aveva un qualche senso. Eddie Murphy torna a calcare i suoi passi peggiori, quelli autoriale di Il Principe delle Donne per intenderci, e confeziona una prodotto, sull’onda nostalgica alla Cobra Kai, al limite dell’inguardabile, anzi, pensandoci bene, un po’ oltre.

Non è una commedia, non è un musical, non è nemmeno intrattenimento, ma alla base c’è solo un’idea e nessuna sceneggiatura. Si cercano di cavalcare vecchi ricordi, si ripropongono i travestimenti, si mette in campo un’erede, Bella Murphy, questa si che è l’operazione commerciale, tutto all’insegna del nulla.

Akeem, ormai re, ha bisogno di un’erede maschio, come richiede la legge zamundiana, ma sembrerebbe avere solo femmine. Quindi perché non tornare in America per risolvere il problema?

L’unica nota positiva, se così si può dire, è il direct on streaming con l’abbonamento a Prime Video. Restano comunque le quasi due ore buttate.