Lobo Gilderoy Zoolander

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Ai fratelli Russo non riesce più lo spy-movie

In Cinema on 12 luglio 2023 at 6:13 PM

Citadel – Stagione 1

Winter Soldier è stato uno dei migliori film Marvel, una sorta si spy-story in cui il tizio con lo scudo sarebbe potuto essere James… James B. Quindi era naturale epnsare che i fratelli Russo avrebbero potuto confezionare una bella serie in stile e Prime Video ci ha speso bei soldi.

Risultato deludente – Jack Ryan con tutte le sue imperfezioni è ancora maglio – soprattutto per l’eccesso di scatole cinesi e MacGuffin che governano un plot con poche idee e molti salti temporali.

A poco serve l’immenso Stanley Tucci (che avrà anche lui i suoi conti da pagare) e la star bollywooddiana Chopra Jonas. Il monolitico Richard Madden continua mostrare l’espressività di un dolmen e i villain sono tagliati con l’accetta.

Si fatica persino ad arrivare a un finale che finale non è, e -a rincarare la dose- ci attendo, anzi vi attendo, anche dei spin off.

40 anni e non sentirli

In Cinema, Recensione on 29 giugno 2023 at 7:04 PM
Harrison Ford

Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Per i veri nerd c’è da dire che vedere nella sequenza d’apertura con i nazisti il Barone Zemo e Armin Zola, di marvelliana memoria, fa effetto. Ma fa sicuramente più effetto vedere Harrison Ford con 40 primavere di meno!

Primo film senza Spielberg, ma sempre con i cari fidati nazi, un oggetto mitologico, tante fughe, combattimenti e situazioni al limite della credibilità e una presenza femminile strabordante (si c’è anche un ragazzino che fa tanto dejavù). Peggio del Teschio di Cristallo non si poteva fare e comunque non è andata malissimo.

Mangold non è Spielberg, nel bene e nel male, e diciamo che sulle sequenze di pura action, fatica un po’, dilungandosi oltre il necessario, gli manca un po’ l’afflato, ma nel complesso tiene le redini e gestisce al meglio il “vecchietto” e magarisarà l’occasione per le nuove generazioni di amare frusta e cappello.

E’ chiaramente un addio, quanto meno in questa formula, quindi… so longo Indy!

Fast sì… ma Furious dopo

In Cinema, Recensione on 17 Maggio 2023 at 6:18 PM
Vin Diesel

Fast X

Chi avrebbe mai puntato 1 Euro nel 2001 sulla longevità, anzi sull’esistenza, di questo franchise, e meno che mai nel 2006 dopo il terzo capitolo, alzi la mano. E invece… grazie allo spostamento del focus dagli “ormoni” alla “famiglia” eccoci al 10 episodio in 22 anni, nemmeno Bond.

Siamo nell’ambito della vendetta. Dante, il figlio di Reyes, il brasiliano derubato nel 5 episodio (2011), decide che Dom e “famiglia allargata” debbano soffrire parecchio, da qui un’escalation totale.

Ormai il brand assicura tante macchine, la Charger di Toretto e la presenza del cast consolidato sempre più grande e sempre con la presenza “fantasma” di Brian. Ovviamente dopo il viaggio nello spazio dei precedenti capitoli è il caso di rimettere le gomme saldamente a terra e chi meglio di Leterrier regista di Transporter.

C’è quinditutto, ma proprio questa è la causa di una frammentazione enorme.

Alla fine Fast X fa il suo lavoro, ma ha un villain decisamente troppo sopra le righe, ai limiti del ridicolo, una storia veramente esile, dialoghi… quali dialoghi e troppi momenti pathos, ma se soprassediamo a tutto ciò perché alla fine quello che conta sono le macchine che corrono e roba sfasciata tutto intorno… allora centro!

Quando anche gli underdog si piegano al mainstream

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2023 at 9:48 PM
Chris Pratt – Dave Bautista – Bradley Cooper (voce) – Zoe Saldana – Vin Diesel (voce) – Karen Gillan – Pom Klementieff

Guardians of Galaxy Vol. 3

Quello che resta dell’antico sapore dei Guardiani è l’ottima musica. Il resto perso come lacrime nella pioggia a parte il sangue, quello c’è e pure rosso.

Il gruppo dissacrante e decisamente ai limiti non solo dell’universo, è entrato ormai nelle logiche politiche di Hollywood. Quindi niente eccessi, niente offese e un bel messaggione animalista a dare un senso al tutto.

Veramente poca cosa per James Gunn che ci aveva abituato a ben altro, compresa la Suicide Squad nella sua parentesi DC.E’ pur vero che la sensazione che tutto questo universo sia stato fin troppo raschiato, è ben evidente già da un po’, ma almeno il “tono” dei due capitoli precedenti e dello speciale natalizio davano qualche aspettativa in più. Resta un’aspetto estetico molto peculiare, tipico del regista e quel gusto retrò che tanto ci piace.

Per farla breve i nostri dovranno vedersela con il passato di Rocket, ovvero l’Alto Evoluzionario, e le sue manie di perfezione genetica, il tutto asservito ad un passaggio di testimone per un nuovo gruppo di Guardiani, così che si possa ancora una volta evitare di mandare in pensione questi personaggi… ma anche no, forse…

Sdoganato il gdr, inevitabile l’arrivo di Dungeons & Dragons

In Cinema on 23 marzo 2023 at 9:38 PM

Dungeons & Dragons – L’Onore dei Ladri

Diciamocelo, ci avevano già provato e non era andata benissimo. La serie animata degli anni 80 era talmente brutta che faceva gridare al capolavoro ogni volta che passava una puntata di Masters of Universe.

Il film del 2000 credo sia uno dei più grandi rimorsi della carriera di Jeremy Irons.

Taccio sui film per la televisione.

Ciononostante qualcuno decide di investirci di nuovo (ma ormai i giochi sono la nuova frontiera dopo i comics) e… sorpresa… il film funzina!

Saranno i soldi della Hasbro, sarà la scelta dei registi / sceneggiatori, sarà che gli effetti visivi ora permettono di fare cose nettamente migliori, ma alla fine ne esce un giocattolone scorrevole (a dispetto delle due ore e passa).

Un buon cast con una sceneggiatura scorrevole fanno il loro, a questo aggiungiamoci una serie di “briciole di pane” disseminate per tutti i giocatori che ritroveranno location (Baldur’s Gate, Neverwinter), incantesimi e creature varie e il franchise è pronto al decollo.

Qualcosa è camb… vicino

In Cinema, Recensione on 2 febbraio 2023 at 11:25 PM

Non Così Vicino

Otto si trova alla fine della sua vita, per così dire. Pensione, moglie trapassata, un futuro inesistente… la soluzione per lui appare chiara mettere veramente fine alla sua vita, ma in una sorta di surreale tourbillon la cosa sembra diventare impossibile.

Marc Forster, un regista che definire “poliedrico” è riduttivo, mette su una commedia dai risvolti sociali piuttosto impegnativa e la affida all’Henry Fonda del nuovo millennio: Tom Hanks, un altro in grado di vestire i panni dell’uomo qualunque che non è mai uno qualunque. A fianc a lui una cornice di personaggi funzionali a raccontare Otto e il suo mondo.

Non così vicino ti prende lentamente e ti accompagna in un percorso catartico dove il fine ultimo è la lacrimuccia, inevitabile, ineluttabile e anche un po’ attesa. Sorprendente? Poco. Interessante? Abbastanza. Un film che ha una storia da raccontare.

Manoel de Oliveira redivivo

In Cinema, Recensione on 24 novembre 2022 at 11:23 PM
Claudio Bisio

Vicini di Casa

Drammi familiari in un interno. Si potrebbe riassumere così l’ultima fatica di Paolo Costella che cerca di rinverdire i fasti di Perfetti Sconosciuti, ma che di fatto ci riporta davanti agli occhi il maestro Manoel de Oliveira, l’uomo che porto il teatro al cinema.

Perfetto per una piece teatrale, il film soffre di una rigidità cadaverica. E’ perfettamente chiaro il percorso intrapreso e ogni svolta telefonata in anticipo, per un risultato a dir poco soporifero, quando non irritante.

Con i soli 4 protagonisti in scena (e una scena ben delimitata) l’onere di mantenere altissima l’asticella ricade sugli attori, bravi, ma non sorprendenti. Biso carico oltre ogni margine, anche per un personaggio tagliato con l’accetta, attorniato dagli altri che fanno il loro.

Non sarà questo il titolo salvifico per le sale, e nemmeno per lo spettatore.

La Bottega del Barbiere incontra Ocean’s 8

In Cinema, Recensione on 8 novembre 2022 at 9:20 PM
Lupita Nyong’O

Wakanda Forever

T’Challa è morto, ma aleggia su tutto il film. E’ il lutto il vero protagonista. Il Wakanda è assediato dalle richieste mondiali per il vibranio, e una nuova superpotenza si affaccia sullo scenario, una superpotenza che lo possiede.

Il regno sottomarino di Namor cerca un alleato per impedire che il mondo di superficie devasti la sua civiltà.

Wakanda Forever è si colloca senza dubbio nell’Olimpo come il peggior film Marvel, anche considerando roba come Elektra.

Tralasciando la risibilità della storia, costruita secondo i classici canoni del “menamose poi famo pace” e gli intenti ecologisti, revisionisti o di approfondimento dell’animo e del lutto, il problema principe resta uno solo: la noia!

Una noia che si protrae per 2 ore e 40 minuti.

Ryan Coogler qui non ha alle spalle il buon vecchio Sly che gli spiega dove fermarsi, dove tagliare, come non eccedere e il risultato è La Bottega del Barbiere in versione femminile con dei tizi con costumi supertecnologici e del vibranio in mano. Improponibile.

L’antagonista (di chi poi?) è un atzeco con le ali ai piedi, che si, è Namor, ma sinceramente ha anche l’anello al naso, sia figurativamente che materialmente.

Quindi questa sorta di blaxploitation ad alto budget, unito a un girl empowerment onnipresente, risulta vuota e decisamente sopra le righe, tanto da chiedersi, ma perché?

Come la battaglia sulla nave wakandiana, un altro ma perché di dimensioni cosmiche.

Tralascio la consueta sequenza finale con uno “spiegone” degno di un asilo nido.

Dampyr scende in campo per la Bonelli

In Cinema, Recensione on 5 novembre 2022 at 8:55 PM

Dampyr

La Bonelli prende atto di avere un potenziale patrimonio tra le mani e vara il suo comparto per l’intrattenimento con un personaggio che obiettivamente ha un suo fascino: Dampyr.

Harlan Draka è figlio di un vampiro e un’umana e pertanto il suo sangue è in grado di uccidere i Signori della Notte, una vera minaccia quindi. Nel teatro del conflitto dell’ex-Jugoslavia, il nostro eroe insieme a un soldato, Kurjak, e una vampira rinnegata, Tesla, cercherà di capire meglio i suoi poteri e sconfiggere chi gli da la caccia.

Il film è un ottimo prodotto che stupisce chi parte prevenuto perché si tratta di una trasposizione “bonelliana”. Storia semplice, lineare, senza effetti digitali ridondanti, ma efficace e con la giusta tensione. Chiaramente potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per dei sequel.

Se proprio vogliamo trovare un potenziale difetto, va ricercato nella scelta di un cast e un regista praticamente sconosciuti (a favore del budget ovviamente), il che non consente un traino sulla base del “nome”. Un peccato -anche se comprensibile- perché c’è qualità e potenziale per un futuro, molto di più di molti prodotti americani.

Correte al cinema e supportate questa bella iniziativa, perché ne vale la pena.

Amsterdam come una sorta di oasi

In Cinema, Recensione on 27 ottobre 2022 at 8:30 PM
Christian Bale – Margot Robbie – John David Washington – Mike Myers – Michael Shannon

Amsterdam

Post Prima Guerra Mondiale la vita di 3 americani si intreccia in modi decisamente inattesi e li porterà a confrontarsi con un mistero piuttosto complesso.

David O. Russell non ama giocare facile e i suoi film lo dimostrano, su tutti American Hustle, ma soprattutto ama gli attori capaci in grado di portarsi sulle spalle la storia, sarà per questo che si affida a Christian Bale.

Amsterdam è un film che riecheggia The Dreamers per una certa vena di fondo, ma allo stesso tempo intreccia una storia non di formazione, ma squisitamente gialla con un cast sorprendente, anche nei ruoli marginali.

Fotografia, ambientazione e personaggi sono cesellati, ma l’incedere narrativo è piuttosto vago in vari passaggi e richiede amore verso il regista, soprattutto nello “spiegone ” finale, decisamente lungo e superfluo.

Se però volete immergervi in un mondo, seguire la guida e perdervi per un paio d’ore (abbondanti), soprassedendo a piccoli difetti, allora andate ad Amsterdam.

Non è poi così strano

In Cinema, Recensione on 25 ottobre 2022 at 6:39 PM
Salvo Ficarra – Valentino Picone

La Stranezza

Roberto Andò porta al cinema il duo Ficarra & Picone in un’insolita veste semiseria con Servillo a fare quasi da guida, effettiva -visto il ruolo- e putativa in un percorso cha ha un retrogusto alla Camilleri.

Pirandello si trova a Girgenti per seppellire la sua balia e si imbatte in due becchini con velleità teatrali che ignorano la vera identità de Maestro. Sarà l’occasione per acquisire un’ottica diversa sul teatro e i suoi protagonisti.

Alla fine La Stranezza è, come il titolo suggerisce, una curiosa sorpresa a cavallo tra commedia dell’arte e biografia, ma mantenendo sempre una leggerezza coinvolgente.

Un film italiano che spicca nell’attuale panorama non brillantissimo, dimostrando che forse sono proprio queste “creature” che nascono dalle vere idee e non cercano il facile plauso, come anche Astolfo, a essere quelle cose che si vedono più volentieri.

3.. 2.. 1.. liftoff! Major Tom to Ground Control

In Cinema, Recensione on 20 Maggio 2022 at 12:01 am
Tom Cruise

Top Gun – Maverick

Il comandante Pete “Maverick” Mitchell vola ancora, e alla grande. A dispetto di tutto e tutti, e grazie alle spalle coperte dal “vecchio” Iceman, non ha ancora appeso il casco al chiodo e lo attende un’ultima missione.

Un action movie rimasto come sospeso nel tempo, con il tipico gusto degli anni 80, dove tutto finalmente è bianco o nero e non esistono sfumature di grigio. Il buon Tom sembra aver viaggiato alla velocità della luce, anziché mach 9, il tempo per lui si è fermato, mentre tutti gli altri invecchiavano.

Si dice che la “sospensione dell’incredulità” (o la mancanza del “maccosa” per dirla nel gergo degli esperti) sia il segreto per rendere un film, soprattutto di azione, gradevole. Effettivamente qui non ce ne rendiamo neanche conto, facciamo il tifo per il nostro eroe e gli perdoniamo qualsiasi cosa fin quando sui titoli di testa echeggia “Danzer Zone”!

Il blockbuster perfetto e assoluto se siete nati a cavallo tra i ’60 e i ’70… e ricordatevi che la targa per il secondo posto è giù… al bagno delle signore!

Certo che quando sai come finisce…

In Cinema, Recensione on 16 Maggio 2022 at 11:15 PM

Operazione Mincemeat – L’Arma dell’Inganno

L’operazione con cui gli inglesi tentarono il depistaggio dei tedeschi per favorire lo sbarco in Sicilia del ’43. L’idea di base era cercare di convincerli che la Grecia sarebbe stato il punto di arrivo. L’operazione avrà successo? Riusciranno i nostri eroi a depistare l’Abwehr? Chiunque conoscesse un po’ di stroia, saprà già le risposte alle domande.

Stante che il film non può poggiare sull’effetto sorpresa o thriller, resta “il viaggio”, ovvero il come si arriva a quel risultato e soprattutto i retroscena umani dei protagonisti. Abbiamo così un solido dramma britannico con attori bravissimi, ma privo di mordente.

Un film di spionaggio senza lo spionaggio, ma con Bond si potrebbe dire (visto che c’è il suo creatore Ian Fleming). Un po’ di umorismo e un pizzico di “rosa”, se vi accontentate, allora fa per voi.

I am the coolest

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2022 at 8:01 PM

Benedict Cumberbatch

Dr. Strange nel Multiverso della Follia

Multiverso è la parola d’ordine della nuova fase del MCU (nell’improbabile caso non l’aveste capito con Loki e Spider-Man).

Connessione è il mantra dell’MCU post Thanos, nel caso non lo aveste capito con Wanda Vision e Spider-Man (si sempre lui),

Stante questo la minaccia è appunto il collasso del multiverso provocato da possibili collisioni tra le realtà e dall’esistenza di America Chavez, una ragazzina in grado di viaggiare liberamente tra le varie versioni della realtà.

Al di là della trama quello sta sul piatto, anzi direi sul piedistallo, è Lui: Benedict Cumberbatch, casualmente anche Dr. Stephen Strange, il nuovo fulcro catalizzatore degli eventi. Servi un attore catalizzante (come lo era stato Robert Downey Jr.), dalla personalità debordante e dall’ego smisurato: ecco a voi Sherlock, oops.

Sam Raimi, mette tutta la sua saggia esperienza al servizio della Marvel, sfrondandola di inutili lungagini e regalando sostanza e sentimento, oltre che qualche battuta umoristica che tanto piace. Non è il film perfetto, sicuramente, ma una gran bella cosa dall’aspetto sempre sorprendente e visionario.

E poi chi l’ha detto che il villain non è importante?

Natural Born Killer

In Cinema, Recensione on 14 ottobre 2021 at 9:00 PM

Venom – La Furia di Carnage

Davide Michelinie (idea) e Mark Bagley nel lontano ’92 davano vita a Carnage. Utilizzando l’idea del simbionte alieno (di qualche anno prima), Venom, ne creano una versione folle, omicida e rossa, così da non confondere nessuno (e da nascondere le macchie di sangue).

Ovviamente la Marvel non poteva perdersi l’occasione di sfruttare questa possibilità e portarla sullo schermo. Il primo Venom è tra le cose più brutte che si siano mai viste, e anche abbastanza avulso, questo non può che essere migliore, si son detti.

E’ migliore perché dura poco più di 90 minuti, così da non protrarre l’agonia, ed è migliore perché c’è Woody Harrelson. La storia è estremamente lineare: Carnage vuole ammazzare un po’ tutti, ad iniziare da Venom. C’è un aspetto che da profondità al tutto: Carnage -o meglio Kletus- aveva una ragazza mutante e la vuole liberare… ammazzando un po’ tutti.

Eddie Brock vuole fermare Carnage, ma non è facile.

Il plot sembra scritto dal figlio undicenne del produttore, che casualmente è anche il protagonista ed effettivamente pure lo sceneggiatore (gli undicenni non possono firmare). C’è anche il consueto finalino che vorrebbe “legare” il mondo di Venom al grande universo di Spider-Man… speriamo di averlo solo sognato.

Nel complesso come detto l’unica nota positiva è Woody che è abituato ad ammazzare gente fin dal ’94, anche allora con un nome con la “K”: Knox.

La Williams si sforza di scomparire, pentitasi amaramente di essere qui dentro.

Conclusione: la Disney (perché questo è) avrebbe potuto fare un filmone horror – splatter favoloso, tanto erano decontestualizzati dall’universo (una sorta di Deadpool), sarebbe potuto essere qualsiasi altra cosa tranne che questo vorrei, ma non posso.