Lobo Gilderoy Zoolander

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Capitol Hill war

In Cinema, Recensione on 25 marzo 2024 at 10:05 PM

Civil War

Partiamo dal presupposto che Civil War non è il film che vi aspettereste dal trailer. Si parte da una storia di formazione di una giovane reporter per presentarci un percorso in un’America dilaniata dal bipolarismo e dall’incapacità di accettarsi. La “guerra civile” è la secessione di alcuni stati che non riconoscono un Presidente che si è concesso un terzo mandato. Un Presidente che ha un’aspetto decisamente trumpiano.

Un modo per fare i conti con i propri problemi interni, a anche quello di presentarci un mondo schiavo -a dispetto di una guerra- dello scoop, della foto “finale”. Un giornalismo pronto a tutto, che con la scusa di rendere onore a suoi stessi martiri, guarda sempre avanti.

Sebbene non priva di difetti, su tutti l’ingenuità della giovane reporter, fin troppo esasperata, l’opera coinvolge e ti porta verso l’unico finale possibile che il regista Garland non teme di mettere in scena.

Ritroviamo una Kirsten Dunst finalmente riciclatasi dall’immagine della “fidanzatina” su cui aveva costruito la sua fortuna.

Fast sì… ma Furious dopo

In Cinema, Recensione on 17 Maggio 2023 at 6:18 PM
Vin Diesel

Fast X

Chi avrebbe mai puntato 1 Euro nel 2001 sulla longevità, anzi sull’esistenza, di questo franchise, e meno che mai nel 2006 dopo il terzo capitolo, alzi la mano. E invece… grazie allo spostamento del focus dagli “ormoni” alla “famiglia” eccoci al 10 episodio in 22 anni, nemmeno Bond.

Siamo nell’ambito della vendetta. Dante, il figlio di Reyes, il brasiliano derubato nel 5 episodio (2011), decide che Dom e “famiglia allargata” debbano soffrire parecchio, da qui un’escalation totale.

Ormai il brand assicura tante macchine, la Charger di Toretto e la presenza del cast consolidato sempre più grande e sempre con la presenza “fantasma” di Brian. Ovviamente dopo il viaggio nello spazio dei precedenti capitoli è il caso di rimettere le gomme saldamente a terra e chi meglio di Leterrier regista di Transporter.

C’è quinditutto, ma proprio questa è la causa di una frammentazione enorme.

Alla fine Fast X fa il suo lavoro, ma ha un villain decisamente troppo sopra le righe, ai limiti del ridicolo, una storia veramente esile, dialoghi… quali dialoghi e troppi momenti pathos, ma se soprassediamo a tutto ciò perché alla fine quello che conta sono le macchine che corrono e roba sfasciata tutto intorno… allora centro!

Quando anche gli underdog si piegano al mainstream

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2023 at 9:48 PM
Chris Pratt – Dave Bautista – Bradley Cooper (voce) – Zoe Saldana – Vin Diesel (voce) – Karen Gillan – Pom Klementieff

Guardians of Galaxy Vol. 3

Quello che resta dell’antico sapore dei Guardiani è l’ottima musica. Il resto perso come lacrime nella pioggia a parte il sangue, quello c’è e pure rosso.

Il gruppo dissacrante e decisamente ai limiti non solo dell’universo, è entrato ormai nelle logiche politiche di Hollywood. Quindi niente eccessi, niente offese e un bel messaggione animalista a dare un senso al tutto.

Veramente poca cosa per James Gunn che ci aveva abituato a ben altro, compresa la Suicide Squad nella sua parentesi DC.E’ pur vero che la sensazione che tutto questo universo sia stato fin troppo raschiato, è ben evidente già da un po’, ma almeno il “tono” dei due capitoli precedenti e dello speciale natalizio davano qualche aspettativa in più. Resta un’aspetto estetico molto peculiare, tipico del regista e quel gusto retrò che tanto ci piace.

Per farla breve i nostri dovranno vedersela con il passato di Rocket, ovvero l’Alto Evoluzionario, e le sue manie di perfezione genetica, il tutto asservito ad un passaggio di testimone per un nuovo gruppo di Guardiani, così che si possa ancora una volta evitare di mandare in pensione questi personaggi… ma anche no, forse…

Air… Jordan

In Cinema, Recensione on 6 aprile 2023 at 10:13 PM

Air

Con i primi 3 minuti dei titoli di testa il film ci ha già convinto. Sarà l’effetto Stranger Things, sarà un po’ di malinconia degli anni 80, ma il buon vecchio Affleck se la porta a casa come ai tempi di Argo.

E ce ne vuole, considerando che è un film su un’idea creativa, su come una scarpa sia potuta diventare il veicolo di una linea d’abbigliamento che frutta alla Nike il PIL di un piccolo stato.

Partiamo dal fatto che Ben ha sempre saputo scegliersi molto bene gli attori (che è più della metà della fatica nel girare un film), quindi Matt Damon (con cui condivide la vita dai tempi dell’Oscar), Jason Bateman a cui puoi far fare qualsiasi -e dico qualsiasi- cosa, Viola Davis, i due Chris (Messina e Tucker) e se stesso ovviamente.

Ci aggiungi del mestiere e una sceneggiatura frizzante… oplà…. il gioco è fatto!

Il fatto che Michael Jordan non si veda praticamente mai è il tocco da maestro. In finale lo spettatore si gode il viaggio (perché la fine è nota, basta entrare da Footlocker) spassandosela per un paio d’ore con una bella musica d’accompagnamento ed esce dalla sala pensando… ma esistono anche aziende così illuminate! No, esistevano.

Sdoganato il gdr, inevitabile l’arrivo di Dungeons & Dragons

In Cinema on 23 marzo 2023 at 9:38 PM

Dungeons & Dragons – L’Onore dei Ladri

Diciamocelo, ci avevano già provato e non era andata benissimo. La serie animata degli anni 80 era talmente brutta che faceva gridare al capolavoro ogni volta che passava una puntata di Masters of Universe.

Il film del 2000 credo sia uno dei più grandi rimorsi della carriera di Jeremy Irons.

Taccio sui film per la televisione.

Ciononostante qualcuno decide di investirci di nuovo (ma ormai i giochi sono la nuova frontiera dopo i comics) e… sorpresa… il film funzina!

Saranno i soldi della Hasbro, sarà la scelta dei registi / sceneggiatori, sarà che gli effetti visivi ora permettono di fare cose nettamente migliori, ma alla fine ne esce un giocattolone scorrevole (a dispetto delle due ore e passa).

Un buon cast con una sceneggiatura scorrevole fanno il loro, a questo aggiungiamoci una serie di “briciole di pane” disseminate per tutti i giocatori che ritroveranno location (Baldur’s Gate, Neverwinter), incantesimi e creature varie e il franchise è pronto al decollo.

Qualcosa è camb… vicino

In Cinema, Recensione on 2 febbraio 2023 at 11:25 PM

Non Così Vicino

Otto si trova alla fine della sua vita, per così dire. Pensione, moglie trapassata, un futuro inesistente… la soluzione per lui appare chiara mettere veramente fine alla sua vita, ma in una sorta di surreale tourbillon la cosa sembra diventare impossibile.

Marc Forster, un regista che definire “poliedrico” è riduttivo, mette su una commedia dai risvolti sociali piuttosto impegnativa e la affida all’Henry Fonda del nuovo millennio: Tom Hanks, un altro in grado di vestire i panni dell’uomo qualunque che non è mai uno qualunque. A fianc a lui una cornice di personaggi funzionali a raccontare Otto e il suo mondo.

Non così vicino ti prende lentamente e ti accompagna in un percorso catartico dove il fine ultimo è la lacrimuccia, inevitabile, ineluttabile e anche un po’ attesa. Sorprendente? Poco. Interessante? Abbastanza. Un film che ha una storia da raccontare.

La Bottega del Barbiere incontra Ocean’s 8

In Cinema, Recensione on 8 novembre 2022 at 9:20 PM
Lupita Nyong’O

Wakanda Forever

T’Challa è morto, ma aleggia su tutto il film. E’ il lutto il vero protagonista. Il Wakanda è assediato dalle richieste mondiali per il vibranio, e una nuova superpotenza si affaccia sullo scenario, una superpotenza che lo possiede.

Il regno sottomarino di Namor cerca un alleato per impedire che il mondo di superficie devasti la sua civiltà.

Wakanda Forever è si colloca senza dubbio nell’Olimpo come il peggior film Marvel, anche considerando roba come Elektra.

Tralasciando la risibilità della storia, costruita secondo i classici canoni del “menamose poi famo pace” e gli intenti ecologisti, revisionisti o di approfondimento dell’animo e del lutto, il problema principe resta uno solo: la noia!

Una noia che si protrae per 2 ore e 40 minuti.

Ryan Coogler qui non ha alle spalle il buon vecchio Sly che gli spiega dove fermarsi, dove tagliare, come non eccedere e il risultato è La Bottega del Barbiere in versione femminile con dei tizi con costumi supertecnologici e del vibranio in mano. Improponibile.

L’antagonista (di chi poi?) è un atzeco con le ali ai piedi, che si, è Namor, ma sinceramente ha anche l’anello al naso, sia figurativamente che materialmente.

Quindi questa sorta di blaxploitation ad alto budget, unito a un girl empowerment onnipresente, risulta vuota e decisamente sopra le righe, tanto da chiedersi, ma perché?

Come la battaglia sulla nave wakandiana, un altro ma perché di dimensioni cosmiche.

Tralascio la consueta sequenza finale con uno “spiegone” degno di un asilo nido.

Dampyr scende in campo per la Bonelli

In Cinema, Recensione on 5 novembre 2022 at 8:55 PM

Dampyr

La Bonelli prende atto di avere un potenziale patrimonio tra le mani e vara il suo comparto per l’intrattenimento con un personaggio che obiettivamente ha un suo fascino: Dampyr.

Harlan Draka è figlio di un vampiro e un’umana e pertanto il suo sangue è in grado di uccidere i Signori della Notte, una vera minaccia quindi. Nel teatro del conflitto dell’ex-Jugoslavia, il nostro eroe insieme a un soldato, Kurjak, e una vampira rinnegata, Tesla, cercherà di capire meglio i suoi poteri e sconfiggere chi gli da la caccia.

Il film è un ottimo prodotto che stupisce chi parte prevenuto perché si tratta di una trasposizione “bonelliana”. Storia semplice, lineare, senza effetti digitali ridondanti, ma efficace e con la giusta tensione. Chiaramente potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per dei sequel.

Se proprio vogliamo trovare un potenziale difetto, va ricercato nella scelta di un cast e un regista praticamente sconosciuti (a favore del budget ovviamente), il che non consente un traino sulla base del “nome”. Un peccato -anche se comprensibile- perché c’è qualità e potenziale per un futuro, molto di più di molti prodotti americani.

Correte al cinema e supportate questa bella iniziativa, perché ne vale la pena.

Amsterdam come una sorta di oasi

In Cinema, Recensione on 27 ottobre 2022 at 8:30 PM
Christian Bale – Margot Robbie – John David Washington – Mike Myers – Michael Shannon

Amsterdam

Post Prima Guerra Mondiale la vita di 3 americani si intreccia in modi decisamente inattesi e li porterà a confrontarsi con un mistero piuttosto complesso.

David O. Russell non ama giocare facile e i suoi film lo dimostrano, su tutti American Hustle, ma soprattutto ama gli attori capaci in grado di portarsi sulle spalle la storia, sarà per questo che si affida a Christian Bale.

Amsterdam è un film che riecheggia The Dreamers per una certa vena di fondo, ma allo stesso tempo intreccia una storia non di formazione, ma squisitamente gialla con un cast sorprendente, anche nei ruoli marginali.

Fotografia, ambientazione e personaggi sono cesellati, ma l’incedere narrativo è piuttosto vago in vari passaggi e richiede amore verso il regista, soprattutto nello “spiegone ” finale, decisamente lungo e superfluo.

Se però volete immergervi in un mondo, seguire la guida e perdervi per un paio d’ore (abbondanti), soprassedendo a piccoli difetti, allora andate ad Amsterdam.

3.. 2.. 1.. liftoff! Major Tom to Ground Control

In Cinema, Recensione on 20 Maggio 2022 at 12:01 am
Tom Cruise

Top Gun – Maverick

Il comandante Pete “Maverick” Mitchell vola ancora, e alla grande. A dispetto di tutto e tutti, e grazie alle spalle coperte dal “vecchio” Iceman, non ha ancora appeso il casco al chiodo e lo attende un’ultima missione.

Un action movie rimasto come sospeso nel tempo, con il tipico gusto degli anni 80, dove tutto finalmente è bianco o nero e non esistono sfumature di grigio. Il buon Tom sembra aver viaggiato alla velocità della luce, anziché mach 9, il tempo per lui si è fermato, mentre tutti gli altri invecchiavano.

Si dice che la “sospensione dell’incredulità” (o la mancanza del “maccosa” per dirla nel gergo degli esperti) sia il segreto per rendere un film, soprattutto di azione, gradevole. Effettivamente qui non ce ne rendiamo neanche conto, facciamo il tifo per il nostro eroe e gli perdoniamo qualsiasi cosa fin quando sui titoli di testa echeggia “Danzer Zone”!

Il blockbuster perfetto e assoluto se siete nati a cavallo tra i ’60 e i ’70… e ricordatevi che la targa per il secondo posto è giù… al bagno delle signore!

Certo che quando sai come finisce…

In Cinema, Recensione on 16 Maggio 2022 at 11:15 PM

Operazione Mincemeat – L’Arma dell’Inganno

L’operazione con cui gli inglesi tentarono il depistaggio dei tedeschi per favorire lo sbarco in Sicilia del ’43. L’idea di base era cercare di convincerli che la Grecia sarebbe stato il punto di arrivo. L’operazione avrà successo? Riusciranno i nostri eroi a depistare l’Abwehr? Chiunque conoscesse un po’ di stroia, saprà già le risposte alle domande.

Stante che il film non può poggiare sull’effetto sorpresa o thriller, resta “il viaggio”, ovvero il come si arriva a quel risultato e soprattutto i retroscena umani dei protagonisti. Abbiamo così un solido dramma britannico con attori bravissimi, ma privo di mordente.

Un film di spionaggio senza lo spionaggio, ma con Bond si potrebbe dire (visto che c’è il suo creatore Ian Fleming). Un po’ di umorismo e un pizzico di “rosa”, se vi accontentate, allora fa per voi.

I am the coolest

In Cinema, Recensione on 5 Maggio 2022 at 8:01 PM

Benedict Cumberbatch

Dr. Strange nel Multiverso della Follia

Multiverso è la parola d’ordine della nuova fase del MCU (nell’improbabile caso non l’aveste capito con Loki e Spider-Man).

Connessione è il mantra dell’MCU post Thanos, nel caso non lo aveste capito con Wanda Vision e Spider-Man (si sempre lui),

Stante questo la minaccia è appunto il collasso del multiverso provocato da possibili collisioni tra le realtà e dall’esistenza di America Chavez, una ragazzina in grado di viaggiare liberamente tra le varie versioni della realtà.

Al di là della trama quello sta sul piatto, anzi direi sul piedistallo, è Lui: Benedict Cumberbatch, casualmente anche Dr. Stephen Strange, il nuovo fulcro catalizzatore degli eventi. Servi un attore catalizzante (come lo era stato Robert Downey Jr.), dalla personalità debordante e dall’ego smisurato: ecco a voi Sherlock, oops.

Sam Raimi, mette tutta la sua saggia esperienza al servizio della Marvel, sfrondandola di inutili lungagini e regalando sostanza e sentimento, oltre che qualche battuta umoristica che tanto piace. Non è il film perfetto, sicuramente, ma una gran bella cosa dall’aspetto sempre sorprendente e visionario.

E poi chi l’ha detto che il villain non è importante?

Nosferatu, no scusa… Dracula… no…

In Cinema, Recensione on 7 aprile 2022 at 9:21 PM
Jared Leto

Morbius

Ok, la Sony ha i diritti di parecchie “cosette” dell’universo di Spider-Man, ma non ha un suo canale su cui produrre delle serie, soluzione? Facciamo dei film e quindi eccoci al “vampiro vivente” (ossimoro). Il personaggio ideato negli anni 70 da Roy Thomas che assurge a livello di star. L’idea dovrebbe essere una sorta di aspetto dark del MCU con anche Venom.

Riescono anche a convincere il Joker, ooops, Jared Leto a vestire i panni di un tisico fortissimo (cuciti addosso si direbbe), uno che aveva fatto delle scelte oculate la sua bandiera di carriera.

Resta solo il problema di convincere una pletora di spettatori che Morbius è veramente un gran bel personaggio.

Espinosa confeziona così un film che è un’interminabile “origin story” in cui un uomo che ha fatto il giuramento di Ippocrate sta morendo, ma vuole trovare una cura. Il consueto dualismo sull’etica spalmato in 100 minuti. Ah sì… c’è anche un ex-amico che si sente tradito (no, non è Goblin).

L’unica cosa cristallina -grazie a vari finalini- è che questo è un inizio. L’altra cosa che dobbiamo capire -ripetendocela spesso- è che non stiamo vedendo Batman, a dispetto dei pipistrelli. La certezza è che sarebbe potuto essere un bell’horror se ci si fosse spinti parecchio più in là… ma nessuno ha fatto quel passo.

E la Luna bussò…

In Cinema, Recensione on 30 marzo 2022 at 9:02 am
Halle Berry – Patrick Wilson

Moonfall

“C’è un mostro che , distrugge tutte le astronavi… riduce in mille pezzi missili e robot…” – Oliver Onions

Eravamo a metà degli anni 70 e gli Anderson avevano già partorito l’idea della Luna che esce dall’orbita (Spazio 1999). Emmerich oggi ci mette il suo tocco per la distruzione, la sua impostazione narrativa, fatta di eroi di tutti i giorni e sacrifici e il consueto tocco sci-fi, che tanto piace. Ecco a voi Moonfall .

La storia è decisamente lineare: la Luna sta uscendo dall’orbita e se ne accorge solo un ubernerd, la NASA fa finta di nulla (no, dai veramente Don’t Look Up). Il cambio di gravità porta a enormi disastri naturali (qualsiasi film di Emmerich). Qualcuno deve andare sul Satellite con l’arma finale (si, è Armageddon). Il finale sarà mirabolante e non lo sveliamo (ma Sfera potrebbe aiutare).

Resta da chiedersi perché vederlo, tanto più che gli “effettoni” non sono certo il massimo (il budget ha sicuramente imposto un freno), la risposta non la abbiamo, ma nel caso solo il cinema lo salverebbe visto che l’estetica predomina sul contenuto.

Bruce were are you?

In Cinema, Recensione on 1 marzo 2022 at 7:45 PM
Robert Pattinson

The Batman

Più cupo, più determinato, più oscuro, più granitico, più forte, più bello, più LUNGO! Questi i capisaldi in due righe del nuovo Batman il cui intento principale è: essere diverso da quello di Nolan e un po’ da Affleck.

Risultato? Meno bello! Il meno che non vorresti mai avere.

Lungo quanto una messa ortodossa e lento come una stella marina.

Ma veniamo ai fatti. Decisamente giallo e misterioso, ma assolutamente solo Batman, l’uomo dietro la maschera non c’è se non in un paio di occasioni del tutto funzionali al film, ma questo fa parte del messaggio del regista. Personalmente è proprio la storia dell’uomo quella che vorrei vedere.

La città è alle corde per la corruzione dilagante, la droga nelle strade e ora un pazzo maniaco che uccide personalità di spicco. L’Uomo Pipistrello è ancora un semplice vigilante, ma deve diventare il detective infallibile che conosciamo, magari con l’aiuto di Gordon (che ha già il nomedadefiniresegnale).

Pattinson parla molto in fuori campo e per il resto sta lì, granitico e triste; per il triste si è allenato a oltranza in Twilight, per  il granitico ci pensa il costume supercorazzato (aridatece Affleck o Bale).

I comprimari sono tutti giusti e in palla, tanto da rubare la scena, a volte.

La fotografia è “firmata”: oscurità dilagante e virata sulla scala dei rossi. La violenza invece latita, nel senso che è troppo supereroistica, si sarebbe potuta dare quella spinta in più.

E poi forbici, forbici, forbici…

Tirando una linea non è certo un Batman di Schumacher (grazie a dio), ma speriamo nel futuro.

La cosa migliore? L’incidente del Pinguino e l’avvicinamento di Batman.

Due cose per chiudere:

1. Toretto ha chiamato che rivorrebbe la sua auto per il prossimo Fast & Furious.

2. il mantello può uccidere -come hanno insegnato Gli Incredibili– anche l’immagine a volte.

Ritorno al futuro per Ben Affleck

In Cinema, Recensione on 14 gennaio 2022 at 8:47 PM
Ben Affleck – Tye Sheridan

The Tender Bar – Il Bar delle Grandi Speranze

Tipica storia di formazione con protagonista un Ben Affeck che sembra tornare agli antipodi del suo “Genio Ribelle“, anche se stavolta è lui la figura di riferimento e Tye Sheridan il Matt Damon della situazione. Dietro la cinepresa di questo progetto, George Clooney che, dopo la pessima prova dell’anno scorso, torna anche lui a calcare sentieri più noti.

La cosa peggiore del film è il titolo italiano, che fa perdere tutto il sottotesto, per il resto è un piacevole viaggio nella vita di JR, il protagonista, classico prodotto del sogno americano dell’epoca reganiana. Un tempo che oramai tutti vorremmo rivivere, quanto meno per la sua ingenua semplicità.

Grandissima colonna sonora che accompagna il percorso del giovane protagonista e un Ben Affleck che sembra essersi definitivamente allontanato dalla bottiglia, sebbene qui gestisca un bar, per tornare, forse, a regalarci grande cinema.

Direttamente su Prime Video.

The new Posse

In Cinema, Recensione on 16 novembre 2021 at 7:17 PM
Delroy Lindo – Jonathan Majors – Danielle Deadwyler – Edi Gathegi – RJ Cyler

The Harder They Fall

Molti molti anni fa -quasi 30- un regista , che oggi possiamo definire visionario, ma che all’epoca sembrò pazzo, tirò fuori l’idea di un western “nero”. Posse di Mario Van Peebles… esito nefasto.


Oggi il carneade Jeymes Samuel ci riprova. Costruzione pseudo tarantiniana, fotografia estremizzata, scenografie al limite del cartoonesco, look “full fashion” per tutti e cast all blacks, senza essere neozelandesi.


Oltre due ore  per una storia di vendetta che vorrebbe essere alla Sergio Leone, ma che viene completamente sepolta dalla “lacca” e dalle “pose” dei protagonisti.

Prodotto decisamente troppo chiuso (ancora di più se visto in lingua originale).

IO sono il calcio!

In Cinema, Recensione on 15 novembre 2021 at 11:11 PM
Granit Rushiti

Zlatan

Non potevamo non attenderci un biopic su uno che ha fatto pubblicare un libro dal titolo così modesto, che ha fatto di frasi lapidarie autoreferenziali il suo biglietto da visita., e infatti eccolo.


Incentrato totalmente sulla sua gioventù, da bambino “povero” a promessa dell’Ajax, passando per i problemi familiari e i campetti di pozzolana, non ha la forza di essere interessante. Nulla più che un’appendice alla carriere di un vero campione.


Niente a che vedere con una cosa in stile Mi Chiamo Francesco Totti, al di là dei campanilismi. Seppur ben recitato è privo di mordente e del tutto dimenticabile.

E se fossi Superman?

In Cinema, Recensione on 8 novembre 2021 at 11:12 PM
Kumail Nanjiani – Lauren Ridloff – Don Lee – Angelina Jolie – Richard Madden – Salma Hayek – Gemma Chan – Lia McHugh – Brian Tyree Henry – Barry Keoghan

Eternals

Eternals è un film decisamente spiazzante per i fans della Marvel. In primis perché dà da pensare e in seconda istanza perché i personaggi hanno una personalità e si pongono domande “pesanti”. Infine Ikaris, il più potente di tutti, che veste un costume blu, vola, spara raggi dagli occhi e via dicendo… è il più Superman che si sia mai visto sullo schermo.

Fondamentalmente gli Eterni sono stati messi sulla Terra per difenderci dai devianti (mostri carnivori). Fanno bene il loro lavoro nell’arco di due millenni, ma poi restano disoccupati e con prospettive di vita piuttosto lunghe. Che dire… la noia sarebbe dietro l’angolo se nn fosse che i devianti tornano e anche più forti di prima.

La regista -Chloé Zhao- sceglie, però, di porre domande molto serie rispetto all’avere poteri così determinati. Poter influenzare le masse, ad esempio, poter dare tecnologie potenzialmente distruttive, o più semplicemente: essere l’uomo più potente -e immortale- del mondo, come ti pone rispetto alla tua etica?

Il tutto non è esente da difetti (lunghezza monster, alcuni attori decisamente troppo plastici e un politically correct quasi stucchevole), ma almeno qualcuno ha provato a fare qualcosa di diverso. L’unica certezza che resta è che Jon Snow continua a non sapere niente.

Who you gonna call?

In Cinema, Recensione on 17 ottobre 2021 at 4:36 PM
Finn Wolfhard

Ghostbusters Legacy

“Mai incrociare i flussi!” è una frase che qualsiasi nerd conosce e utilizza nei momenti topici. Ce l’ha data Ghostbusters nel 1984 entrando nei nostri cuori. Non sarà stato il film più bello del mondo, ma la sua eco ha attraversato le decadi (producendo anche qualche aberrazione invero) arrivando fino a noi oggi con le nuove generazioni.

Per una volta il titolo italiano ne coglie meglio l’essenza e grazie a una visione che deve un pesante tributo (anche in uno dei protagonisti) a Stranger Things e a un approccio più avventuroso che meramente spettacolare, ci troviamo di fronte a un gran bel film in grado di arrivare al cuore di tutte le generazioni.

Non abbiamo più il marshmallow gigante, ma i fantasmi sono sempre lì, le presenze che strisciano sotto il letto e nell’armadio delle camerette, ma anche Zuul, le battute la Ecto 1 e tutte quelle cose ci erano piaciute tanto e che forse piaceranno anche ai nostri ragazzi.

Sei tu forse un dio?… mi raccomando… non sbagliate la risposta.